L’impero di Bezos si lancia nel mondo della telefonia
L’impero di Jeff Bezos si lancia nel mondo della telefonia. Basti pensare che il ministero dello Sviluppo Economico italiano ha dato ad Amazon il permesso di operare come fornitore di servizi di comunicazione elettronica per un sistema di telefonia accessibile al pubblico: Amazon Connect.
Ma vediamo meglio di cosa si tratta e quali potrebbero essere le grane per gli operatori tradizionali della telefonia attualmente operanti in Italia.
Stando a quando rilevato dall’Agcom, l’Autorità garante per le comunicazioni, Amazon Connect permetterà agli utenti italiani di effettuare e ricevere chiamate facendo uso di numerazioni del nostro Paese utilizzando il network degli operatori tradizionali. Si tratterebbe, dunque, di una vera e propria compagnia telefonica con una rete propria.
E la concorrenza trema. Secondo gli operatori della telefonia tradizionale ci sarebbe il rischio concreto di veder ben presto arrivare sul mercato offerte aggressive che, molto probabilmente, metteranno assieme le consegne veloci dei pacchi, le nuove proposte di film e l’abbonamento per la connessione. Il tutto in partnership con Fincantieri. Sulla vicenda vigila proprio l’Agcom che ben conosce la galassia Amazon.
Insomma, l’impero creato da Jeff Bezos sembra non conoscere limiti. Oltre al commercio elettronico, i servizi Cloud e i video on demand con Amazon Prime Video c’è molto altro. Per esempio l’impegno nell’industria cinematografica con la recente ufficializzazione dell’acquisto della “Metro Goldwyn Mayer” o il turismo spaziale con “Blue Origin”.
Insomma, non c’è nulla che ci possa far pensare che l’obiettivo della creazione di Amazon Connect non sia reale. E i numeri lo confermano: nel primo trimestre del 2021 il gruppo ha registrato un boom delle vendite del 44% e un aumento dei profitti del 220%. Non solo. Circa duecento milioni di persone hanno sottoscritto abbonamenti al circuito Prime.
VMEngine è Partner Advanced di AWS.
Amazon Web Services ha totalizzato nel trimestre 13,5 miliardi di vendite con un boom del 32%. Anche nel Belpaese AWS sta crescendo velocemente investendo centinaia di milioni in data center a Milano e annunciando un accordo con Fincantieri “per accelerare l’innovazione digitale e lo sviluppo tecnologico del Paese”.
“Negli ultimi 15 anni, Amazon Web Services è diventato un business da 54 miliardi di fatturato l’anno con tassi crescenti che competono con le più grandi compagnie tecnologiche del pianeta e la sua crescita sta accelerando”, ha spiegato proprio Bezos in occasione della presentazione della prima trimestrale 2021.
Intanto in fondatore di Amazon si prepara a fare il turista annunciando su Instagram la sua decisione di partire sulla New Shepard per il suo primo viaggio turistico nello spazio. La navicella di Blue Origin partirà il 20 luglio. “Vedere la Terra dallo spazio ti cambia – ha scritto Bezos – Cambia la tua relazione con il Pianeta, con l’umanità”. Detto ciò, come possiamo non credere che Amazon Connect sarà presto realtà?